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La cura del mantello del border terrier passa inevitabilmente attraverso una precisa tecnica di toelettatura per via del suo particolare tipo di pelo, duro, compatto e ruvido al tatto. 
La parola toelettatura non deve spaventare: voglio ricordare che tramite la toelettatura del pelo il padrone del cane ha la possibilità di saldare ulteriormente il proprio rapporto con esso che solitamente dopo le prime sedute si sottopone alle procedure con vero ed inaspettato entusiasmo; È importante considerare che in ogni caso il cane andrebbe spazzolato almeno una volta alla settimana, servendosi di una spazzola semi-dura quando il pelo è in crescita e con una dura (denti metallici corti o "brusca") per il pelo maturo. 
La caratteristica principale del mantello del border terrier e che è composto da ben due strati di pelo: il pelo di copertura, duro ed impermeabile, (che è la parte del mantello che viene rimosso tramite la toelettatura) ed un fitto strato di pelo soffice aderente al corpo del cane detto sottopelo.  
Tale conformazione del mantello è stata selezionata dagli allevatori creatori della razza per permettere ai border di affrontare le condizioni climatiche avverse tipica della zona di selezione, considerate tra le più impervie d'Inghilterra. 
È importante sottolineare che il sottopelo viene perso in modo spontaneo dal cane e che quindi non va in nessun caso forzatamente rimosso: funge di fatto da isolante ed è importantissimo per il mantenimento della temperatura corporea del cane, in tutte le stagioni. 
Quale razza canina a pelo duro, il border terrier necessita di un'appropriata tecnica di toelettatura: lo "stripping". 
Esistono diverse tecniche per questo tipo di toelettatura: i migliori risultati si ottengono tuttavia tramite lo stripping a mano utilizzando pollice e indice per strappare il pelo nella medesima direzione in cui cresce; In alternativa è possibile servirsi di coltellini da stripping che in ogni caso non dovranno essere mai taglienti in modo da evitare che il pelo venga tagliato piuttosto che strappato; È comunque consigliabile passare all'uso dei coltellini una volta acquisita una certa dimestichezza con la tecnica manuale. 
 
HAND STRIPPING 
 
É sufficiente "strippare" due o tre volte l’anno il border da compagnia o utilizzato per la caccia per permettere un corretto e salutare ricambio del pelo. Indicativamente il pelo va rimosso del tutto nel momento in cui comincia a formare diverse ciocche ben distinte su tutto il corpo che una volta tirate si staccano dalla cute con molta facilità: il cane deve essere toelettato-strippato in modo uniforme su tutto il corpo, ad eccezione del muso i cui peli devono essere solo sistemati e non rimossi completamente, essendo parte integrante della tipica espressività del border terrier che lo rende unico tra tutte le altre razze terrier. 
I peli che ricoprono la pancia sono piuttosto difficili da strippare; è possibile quindi tagliare a forbice (mai rasare !) questa zona con molta moderazione. 
 
 
 
LONTERLAS OOMINGMAK BEFORE STRIPPING 
 
La testa del border è senza dubbio ciò che più di ogni altra regione anatomica del corpo identifica la razza; è quindi molto importante che la toelettatura della testa permetta di apprezzarne a pieno tutte le caratteristiche ; il cranio deve presentarsi libero da peli troppo sporgenti ed eventualmente dal pelo soffice di colore bianco/grigio che spesso compare a livello dell' occipite, in modo da evidenziarne la caratteristica forma appiattita o leggermente cerchiata.  
É necessario pulire bene le orecchie dai peli che sporgendo dall’interno (padiglione auricolare) vanno a rovinare il profilo esterno dell’orecchio stesso anche la parte superiore delle orecchie deve essere ben pulita, eliminando i peli più lunghi ed eventuali peli bianchi solitamente più lunghi e duri rispetto a quelli marroni più soffici che ricoprono interamente l'orecchio; Sopracciglia troppo pronunciate e lunghe (come ad esempio quelle del bassotto a pelo duro) rovinano la tipica espressione del border: è bene quindi tenerle sempre della giusta misura, in modo che non diano oltretutto una falsa impressione di uno stop seno-frontale troppo  pronunciato.  
Anche sulla corta canna nasale i peli non devono essere mai lunghi e tali da coprire eccessivamente l’angolo interno dell’occhio; Come detto in precedenza, barba e baffi non vanno quasi mai toccati a meno che non diventino eccessivamente lunghi come spesso capita soprattutto ai maschi; la loro misura ideale è di circa 3 cm. 
Le guance del cane devono essere sempre ben pulite per evitare che il pelo in eccedenza possa dare l’impressione di mandibole troppo pronunciate (terrier di tipo bull). 
 
 
 
LONTERLAS OOMINGMAK AFTER STRIPPING 
 
La condizione ideale del mantello per esporre un border è quella che si può ottenere strippando il cane nove o dieci settimane prima dell’ esposizione alla quale si intende partecipare: durante questo periodo di tempo il pelo matura in maniera appropriata raggiungendo la condizione richiesta dallo standard. 
Il pelo rimane quindi in buone condizioni per circa 6/8  settimane dopo le quali comincia lentamente ad allungarsi perdendo parte della propria consistenza; È comunque possibile mantenere il mantello in condizioni accettabili per l’esposizione un po’ più a lungo ( oltre i due mesi) provvedendo in maniera costante a rimuovere il pelo che comincia ad allungarsi e dividersi dal resto del mantello: questa tecnica è chiamata "rolling coat". 
Trascorse le nove/dieci settimane il pelo dovrebbe presentarsi denso, duro e con una buona quantità di sottopelo, nonostante il cane abbia ancora un aspetto un po’ "trasandato" per essere esposto. Infatti 2 o 3 giorni prima dello show andrebbero effettuati dei piccoli ritocchi ("grooming") per evidenziare alcune caratteristiche proprie della razza. 
 
GROOMING FOR SHOW 
 
 
 
Spieghiamo quindi a grandi linee quali accorgimenti seguire nella toelettatura finale che vi permetterà di presentare in esposizione il vostro border nelle migliori condizioni possibili ... il miglior risultato è quello che vede il cane come se nessuno avesse lavorato sul suo mantello! É bene comunque ricordare che il border terrier è un cane rustico per definizione e selezione, e tale dovrà sempre rimanere anche nell’ aspetto! 
Ad eccezione della parte superiore del collo in cui la lunghezza del pelo deve permettere una buona continuità visiva tra occipite e garrese, la gola ed i lati del collo devono essere sempre ben puliti in modo da accentuare la lunghezza del collo stesso; la parte laterale del collo (dalla mandibola alla spalla) deve essere libera da peli troppo lunghi che rovinano il profilo frontale del collo . Il petto deve essere sempre ben pulito in modo da evidenziare la propria corretta profondità e l'inserzione degli arti anteriori unitamente alla distanza tra essi.  
La parte superiore del corpo, garrese, groppa e rene, non deve essere toccata dopo lo stripping completo attuato 9/10 settimane prima dell'esposizione : solo eventuali peli troppo sporgenti a livello di cassa toracica e dorso vanno rimossi. 
La parte inferiore della cassa toracica va pulita con moderazione, rimuovendo solo i peli che sporgendo rovinano la linea inferiore del cane; la pancia invece va pulita molto bene (a forbice) per evidenziare la linea inferiore che tuttavia non dovrà mai essere eccessivamente rampante. 
 
 
 
MOA SHOWS A HARSH COAT IN GOOD SHOW CONDITIONS 
 
Particolare attenzione andrà dedicata agli arti; per quanto concerne gli anteriori si deve il più possibile accentuare la tipica struttura a candela propria di tutti i terrier a gamba lunga e la leggerezza propria degli arti del border. 
Vanno quindi eliminati i peli troppo sporgenti dai lati degli arti così come quelli che crescono in abbondanza all’ altezza dell’articolazione omero-ulnare. 
Per esaltare le corrette inclinazioni degli arti posteriori è necessario pulire bene il profilo inferiore della gamba ed anche quello superiore, prestando buona attenzione alla pulizia dei garretti. 
Anche i piedi hanno bisogno di particolare attenzione favorendo la sembianza della particolare forma "a gatto". 
E’ importante non scoprire mai completamente le nocche dei piedi poiché ciò potrebbe far sembrare i piedi eccessivamente piatti; è possibile tagliare a forbice il pelo intorno ai polpastrelli e lungo il profilo del piede senza esagerare per dare una buona impressione di pulizia senza che il piede risulti essere eccessivamente toelettato; i piedi ben curati sono sempre graditi ai giudici !  
Come indicato dallo standard, la coda partendo dalla radice si assottiglia gradualmente verso la punta, assumendo la tipica forma a "carota". 
E’ necessario quindi evidenziare al meglio questa caratteristica eliminando tutti i peli che rovinano il contorno della coda, compresi i ciuffi sul suo apice che formano dei mulinelli di peli che rovinano l’estetica della coda stessa. 
La parte inferiore della coda deve essere ben pulita evitando che i peli in crescita in questa zona fuoriescano rovinandone il profilo. 
 
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STANDARD 
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COAT 
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"FOR QUALITY, FOR TYPE, FOR TEMPERAMENT."
 
 
     
 
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